Ancora due top raider del Pro-tour della vicina Slovenia scelgono le verifiche biomeccaniche di CTFlab. Dopo il professionista del team USA United Healthcare Aldo Ilesic, dalla Slovenia arrivano le nuove promesse del ciclismo sloveno in forza al team Pro-Team Lampre Merida, Jan Polanc e Luka Pibernik. Tutti e due gli atleti hanno vestito da under la maglia del Team continental Radenska una delle formazioni slovene più quotate in ambito europeo, e il passaggio nel Pro-tour è la conseguenza di una serie continua di risultati prestigiosi. Polanc molto conosciuto in Friuli per aver vinto da Under 23 il Giro del Friuli, è già dal 2014 in forza al team blue fucsia, e quest’anno ha inanellato oltre all’esperienza numerosi promettenti piazzamenti. Il 4° posto alla tappa di Oropa del giro d’Italia ottenuto dopo una lunga fuga, il 6° alla 7 tappa della Vuelta Catalugna sono solo alcuni degli ottimi risultati che l’atleta sloveno a dimostrato al primo anno nella categoria. Per Pibernik tra gli altri risultati campione di Slovenia 2013, il passaggio con il team word tour avverrà quest’anno, e la verifica del posizionamento sul nuovo mezzo meccanico con il supporto di CTFlab è stato l’inizio di un nuovo percorso nella categoria di vertice. Per il centro biomeccanico Friulano, il supportare i due atleti Sloveni è un ulteriore attestato di professionalità e del prestigio sempre più marcato che sta conquistando il professor Andrea Fusaz ed il CTFlab.
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Con la prima batteria di test per gli atleti di interesse nazionale, è partito a Bucarest per il CTFLAB il progetto Romania. Il centro di preparazione bianconero guidato dal Proff. Andrea Fusaz e il DS del Cycling team Friuli Renzo Boscolo stanno infatti collaborando con la nuova federazione Romena del presidente Eduard Novak per la redazione di un progetto ad ampio respiro, che coinvolgerà la riorganizzazione tecnica e lo sviluppo specialistico degli atleti di interesse nazionale. Durante la 3 giorni di test, svolto nella capitale, sono stati sottoposti a controllo biomeccanico della posizione, verifica posturometrica e test valutativi funzionali alcuni dei migliori 26 atleti della Romania, suddivisi per categoria e specialità. Nel contempo è stata anche redatta la nuova banca dati di tutto il patrimonio atletico della federazione. Il primo passo del nuovo progetto ha raccolto entusiasmo tra gli atleti, che hanno dimostrato una disponibilità e attenzione da elogio, raccogliendo pareri molto positivi dalla nuova svolta impressa dalla federazione, che per il ciclismo Romeno è un assoluta novità. Adesso dopo l'elaborazione dei risultati seguiranno a scadenze predeterminate altri numerosi up-grade mirati nei vari settori che compongono la macchina federale. Per il centro bianconero, a cui si affidano già atleti di numerosi team professionistici, essere scelti per la direzione tecnica di una nazionale è un ulteriore attestato di professionalità e prestigio dei risultati raggiunti in un solo anno. Un altro atleta seguito dal CTFLAB si avvicina all’appuntamento con il debutto. Il corridore ha per nome Aldo Ilesic professionista sloveno della United Healthcare il team professional USA del DS Roberto Damiani, che aprirà la stagione nella penisola arabica con i giri del Qatar e dell’ Oman. Per il velocista sloveno, seguito dall’ inizio 2014 da CTFLAB, gli ultimi test funzionali e metabolici dopo un training di un paio di mesi che a visto il centro friulano effettuare il posizionamento biomeccanico, e seguire nel dettaglio i progressi dell’atleta, con un monitoraggio costante della sua crescita e l’applicazione di specifici programmi mirati. Per il centro bianconero, una collaborazione di prestigio e una sfida appassionante, con Ilešič che cerca il rilancio nel panorama mondiale dopo l’esordio pirotecnico nel 2003 con la vittoria di tappa al Tour de Slovenia e l'anno successivo al Giro d'Olanda. Inizia al CTFLAB un progetto sperimentale finalizzato al miglioramento dell’attività respiratoria nel ciclismo con l’utilizzo del POWERbreathe, integrato da esercizi specifici e di percezione. Verranno individuati una serie di atleti e sottoposti ad analisi strumentali atte a stabilire la performance alla partenza ed alla fine del percorso che si articolerà in particolari esercizi specifici, oltre che l’utilizzo del POWERbreathe. Lo strumento di per se molto semplice, a detta del costruttore, “fa lavorare i muscoli della respirazione per migliorare la loro forza e la loro resistenza e usa una metodologia che è stata studiata e dimostrata in vent’anni di studi dedicati all’allenamento muscolare inspiratorio, che provano come il coinvolgimento di tutti i muscoli respiratori e molto più efficace del tradizionale allenamento basato sull’ostruzione dei flussi di aria”. CTFLAB anche nell’interesse di dare risposte concrete e nuove metodologie di miglioramento solo ed esclusivamente ai propri atleti, ha come obbiettivo un dettagliato studio applicato al ciclismo, con la messa a fuoco di un protocollo dettagliato di esercizi. Colpo basso del Team Rusvelo che si aggiudica la Tappa al Giro di Costarica!!
Leggi gli articoli completi: http://www.rusvelo.pro/en/post/view?id=394&rid=&rrid= Photo: www.rusvelo.pro Importante risultato per il CTFLAB che viene scelto dal team professionistico RUSVELO compagine del panorama UCI Pro Team, per i posizionamenti biomeccanici di tutti i suoi atleti.
In una tre giorni fdi ull immersion presso la sede operativa del team a Lonato (BS) il professor Andrea Fusaz con l’ausilio della più avanzata attrezzatura del laboratorio bianconero, il Retul Vantage System, la Retul Muve Bike per i posizionamenti biomeccanici, e il Keo Fit Sistem per la valutazione della posizione delle tacchette ha trovato la posizione più corretta e performante per tutti gli atleti del team, in rapporto alla loro conformazione morfologica e fisiologica. Il team Rusvelo fa parte della galassia del “Russian Cycling Project” nel settore della pista e che comprende il team World tour Kathusa per la strada. Con i colori della bandiera russa, il team rappresenta una vera e propria nazionale che tessera i migliori pistard della scuola Russa, gareggiando sia in coppa del mondo che nel PRO tour mondiale su strada. Tra le sue file ci sono infatti atleti di livello mondiale e olimpico del calibro di Lagutin e Zabeliskaya per fare qualche nome.. Una collaborazione di prestigio che premia la professionalità ed elevata competenza del direttore del CTFlab il prof. Andrea Fusaz, che proprio sul posizionamento e performance della pedalata ha ottenuto un brillante 110 e lode nella sua tesi di laurea in Scienza dello Sport. Si illumina la notte di Gubbio per la prima di Matteo Marcolin, che spalleggiato dal compagno di colori Grazian trionfa nel 4° memorial Radicchi straordiraria gara per ricordare il giovane atleta scomparso a 20 anni, che si corre per metà in notturna nella suggestiva città medievale di Gubbio. La gara di 126 km si articola infatti su una prima parte di due giri da 25 chilometri comprendente la dura erta del monte Mocaiana e la seconda parte al calar delle luci della sera nel circuito cittadino di 2,4 chilometri con il passaggio nel centro storico. Esaltante la cornice di pubblico che segue la manifestazione, composto oltre che dai consueti appassionati, anche dal enorme flusso turistico che fa dell' evento magistralmente organizzata dal duo Binacci-Longo una delle più prestigiose gare del panorama nazionale. Ma veniamo alla cronaca:una centuria di atleti partono subito a spronbattuto e Marcolin subito protagonista nella prima fuga di giornata che prende il largo al ventesimo chilometro.I 5 ardimentosi vengono raggiunti al km 50 da un gruppetto di 11 controllato dal compagno di colori Grazian, questi atleti non verrano più ripresi dal gruppo, che tenterà inutilmente di agganciarsi. Ma come nel popolare telefilm “Don Matteo”(che si gira nelle strade di Gubbio)il copione è gia scritto:Grazian evade da solo a meno 50 km dall'arrivo,lo seguono Paolo Totò,vincitore dell'anno scorso a caccia del bis, subito francobollato da Marcolin.i tre si ricompattano ai meno 35 e inizia lo show del terzetto che come in un gran premio inanellano giri veloci in serie sfiancando gli insegutori.Ultimo giro e Marcolin chiude i giochi, transitando in solitaria seguito da Paolo Totò e dall'esultante Grazian.Per l'atleta bianconero, la prima nella categoria a riinverdire i fasti di quando da juniores in maglia Sandrigo del d.s. Contessa lo vide con 3 vittorie arrivare alla soglia della nazionale. ORDINE D'ARRIVO 1)Marcolin Matteo (cycling team friuli) 126KM in 3h02' media 41,538 2)Paolo Totò (a.s.d. Veloclub senigallia) 3)Grazian Christian (cycling team friuli) 4)Stacchiotti Riccardo (vini fantini-d'angelo antenucci) 5)Stamegna Sebastian (fracor) www.ctfriuli.it Annunciata era annunciata, le ultime prestazioni e i km di fuga espressi da Grazian in questo mese facevano presagire che prima o dopo sarebbe arrivata, ma la vittoria molto spesso è una chimera sfuggente e per nulla certa, anche se a vedere la volata di Arcade che regala la seconda perla stagionale al “dottore di Lugo” questa sembra solo una banale formalità. A vederlo sul palco contornato dai festanti compagni di team e dai tecnici non si direbbe che il bianconero, per la prima in Italia del Team Friulano, ha dovuto sfidare oltre a 170 avversari, anche la domenica più calda dell’anno, e soprattutto le 4 scalate del Montello dalla presa “Mondiale”. Ma andiamo con ordine, giornata caldissima e due circuiti per gli atleti, una prima parte interamente pianeggiante, e poi la quaterna di scalate al Montello, un' asperità che ha reso la gara nervosa ed appassionante. Ma già dalla pianura, iniziano gli attacchi, e i bianconeri si mettono in prima linea, a controllare che la gara si indirizzi sui binari giusti, quelli che portano i suoi atleti più in forma a esser pronti in finale in rampa di lancio. Grazian per restare in tema di Montello e dei percorsi della grande guerra, quando c’è da stare in trincea si esalta e attacca a tutto spiano spalleggiato da Magrin prima e Marcolin poi. Sul primo attacco a chiudere è la Colpak, che fa vedere di essere la squadra di riferimento con la Zalf, ma Grazian è abile a costruirsi lo spazio. Sull’ultima ascesa 3 sono gli attaccanti, e il bianconero rientra nella breve discesa che conduce a Nervesa. Dietro il gruppo è agli sgoccioli dell’energia, e i 4 riescono a difendere un margine , breve ma essenziale. Senza storia la volata, la quale sembra un film già visto, con Grazian che regola di ½ bici il Romeno Nechita, avversario con cui ha già incrociato numerose volte le spade, con dietro il campione Italiano Andrea Zordan a regolare il gruppo. Per il vicentino come detto la seconda stagionale, dopo la gara di St.Paul in Austria, per il team bianconero il conteggio complessivo sale ora a quattro. Ordine d'arrivo: 1. Christian Grazian (Cycling Team Friuli) Km. 158 in 3h40’, media 43; 2. Andrei Nechita (Zalf Euromobil désirée Fior); 3. Matteo Gozzi (Podenzano); 4. Nicola Toffali (General Store Zardini Imedlago); 5. Andrea Zordan (Zalf Euromobil désirée Fior). British Cycling today announced a new relationship with Retül – a professional bike fit company that uses the latest technology to ensure a holistic and data led approach to ensuring the most effective and efficient riding position.
Retül is now British Cycling’s official bike fit system supplier and will work in conjunction with its medical team to ensure riders’ bikes are set up to ensure maximum performance and minimise the risk of injury. Using 3D motion capture technology, Retül’s Vantage system records the rider's positions in motion, therefore creating the most realistic picture of the rider's actual interaction with the bike when out on the road and trails. The relationship will initially run for two years and will ensure that British Cycling staff have access to the latest in bike fit technology, training and support. "I look forward to working with Retül over the next two years to ensure that the GB Cycling Team’s bikes provide them with the best possible riding experience on the road to Rio." British Cycling’s Lead Physiotherapist, Phil Burt British Cycling’s Lead Physiotherapist, Phil Burt, said: “Retül’s ethos is all about dynamic bike fit, recording data whilst the rider is in motion and so their bike fitting system is the most comprehensive yet and incredibly accurate. In the right hands this equipment is a powerful tool. I look forward to working with Retül over the next two years to ensure that the GB Cycling Team’s bikes provide them with the best possible riding experience on the road to Rio.” Retül’s co-founder, Todd Carver, added: “British Cycling is widely considered the world’s premiere cycling national governing body. It is an honor for Retül to be a part of the future success of their riders – particularly at World Championship, Olympic and Paralympic level – and the opportunity to work with staff at British Cycling is invaluable in terms of always improving upon our processes. We’re very excited to see what we can accomplish together over the next two years.” http://www.britishcycling.org.uk Parla subito friulano il Giro di Romania, corsa a tappe internazionale del circuito Europa Tour. Riccardo Bolzan, passista veloce del Cycling team Friuli, ieri si è imposto nella frazione iniziale che ha portato i dilettanti da Marghita a Baja Mare per un totale di 168 chilometri completamente pianeggianti. Per quanto piatta, la frazione si è rivelata comunque insidiosa a causa delle forti raffiche di vento laterale che per molti chilometri ha ostacolato la corsa. La tappa è vissuta della lunga fuga di due atleti, ripresi solamente a 10 chilometri dal traguardo. A quel punto si è formato il treno del Cycling team Friuli che, imponendo un ritmo forsennato, di fatto ha impedito il nascere di qualsiasi tentativo di allungo da parte dei finisseur. La “freccia bianconera”, anzi, nel finale ha potuto contare su una certa superiorità numerica anche nel rettilineo di 800 metri che ha accompagnato allo striscione d’arrivo. In volata Bolzan, under 23 trevigiano di Gaiarine, ha bruciato il tedesco Eric Baumann della Univega e il compagno di squadra di Fagagna, Alex Buttazzoni. www.ctfriuli.it |